di Ludovica Catania
“Forse non ho mai appreso cosa voglia dire amarsi prima di quel giorno”.
L’amore è indefinibile, sa colorare con le sfumature più belle le giornate nere, spesse volte è il detonante della felicità.
La coppia è un’invenzione dell’uomo, e a quest’ultimo appartiene la definizione di relazione.
Chissà cosa pensano dell’amore Lisa e Paolo dopo tanti anni di convivenza, chissà come deve sentirsi Andrea lontano da casa, sempre in bilico tra il dovere e la volontà di esserci…
“Che cosa siamo, che cosa non siamo” è l’esatta rappresentazione dei rapporti interpersonali, della crisi dei legami, dell’instabilità delle certezze.
Il matrimonio lascia spazio alle storie fugaci, agli incontri clandestini, alla spensieratezza dei giorni caldi ed assolati.
Le donne rinascono, si impongono: abbandonano i ruoli, gettano le maschere e si proclamano.
L’ipocrisia si fa da parte, nulla è più come prima: in “mi basto sola”, uno dei racconti, G. Massimini delinea le caratteristiche etiche della donna moderna, ne esalta l’audacia e la caparbietà, ne sottolinea l’imperiosa capacità di esigere ed ottenere.
La dialettica tra i soggetti è reale, genuina e senza alterazioni, lo stile pulito, asciutto ed impeccabile.
“So solo che fino ad allora avevo cercato l’amore più volte e con convinzione, senza perdermi d’animo, illudendomi anche di averlo trovato, di esserne stato travolto, senza in realtà capirci molto”.
Protagonista senza tempo è l’amore, che possiate comprenderlo, detestarlo, attenderlo, viverlo o immaginarlo, merita d’essere vissuto.
# elementindispensabili : conoscere, accettare, Amare.
8 luglio 2016