Su I miei racconti in rete, blog dedicato ai libri e alla scrittura, Ivan Bavuso recensisce “Che cosa siamo, che cosa non siamo“. Anche a lui va un mio sincero ringraziamento.
“Uno dei meriti dell’autore è certamente quello di aver voluto, da uomo, affrontare apertamente quel sentimento di misoginia strisciante che sempre si nasconde nell’animo di chi sente di appartenere al genere maschile. E, infatti, protagoniste delle storie di Massimini sono le donne, per lo più giovani. Donne che amano, soffrono o alla ricerca di un’indipendenza che agli uomini sembra essere concessa sin dal loro primo vagito.”