Con il titolo eloquente di Rethorica novissima, richiamo esplicito alla Rhetorica novissima di Boncompagno da Signa, opera con la quale sembra condividere un certo spirito giocoso e provocatorio, Il ramo e la foglia edizioni ha da poco dato alle stampe l’ultima prova poetica di Gualberto Alvino, una singolare raccolta di rime in cui a farla da maggiore è senza dubbio la spiccata propensione alla sperimentazione linguistica e alla ricerca formale, nonché un notevole ed esibito amore per la parola, vista la ferma volontà di restituire a quest’ultima, in ogni pagina di questa preziosa edizione, la dignità poetica che gli era propria prima che fosse svilita e svenduta dal poetichese, dall’insignificante, standardizzata, iperproduzione di versi odierna (“e comunque la questione si eterna / sciogliersi dalle grinfie del poetichese” ci vien detto a chiare lettere in Questioni preliminari) Continua a leggere