Torna in questi giorni disponibile, per i tipi di Cliquot, con la prefazione di Chiara Mattioni e la postfazione di Gianfranco Franchi, Il richiamo di Alma di Stelio Mattioni (l’edizione Adelphi è del 1980), autore forse poco conosciuto e ancora poco letto ma che è stato uno dei nomi di rilievo nel canone della letteratura fantastica del Novecento italiano (laddove per fantastica intendiamo, come precisa la figlia Chiara, “la scrittura di storie che narrano fatti e circostanze verisimili, con premesse ordinarie e coerenti, in cui all’improvviso irrompe un fatto imprevisto e sconcertante che spariglia le carte“), molto apprezzato da Carlo Bo, da Barberi Squarotti, da Calvino, che di lui scriveva “ha un mondo fantastico proprio e di grande forza“, e da Bobi Bazlen, dapprima suo editore e poi amico fraterno. Continua a leggere